Glossario delle polizze Vita

Agente di assicurazioni e riassicurazioni:intermediario che agisce, nei confronti del Cliente cibtraente della polizza, in nome o per conto di una o più imprese di assicurazione o riassicurazione.

Assicurato:soggetto in capo al quale è presente il rischio demografico, da cui dipende l'erogazione della prestazione assicurativa da parte dell'assicuratore (compagnia assicurativa).

Assicuratore:compagnia assicurativa che stipula la polizza.

Beneficiario:soggetto che beneficia dalle prestazioni assicurative previste dalla polizza sottoscritta dal contraente.

Capitale rivalutato:rivalutazione del capitale versato dal contraente in funzione dei risultati ottenuti attraverso la gestione finanziaria stabilita nella polizza (gestione separata, unit o index linked, oppure mista)

Caricamenti:quota delle spese di gestione (acquisizionem incasso e spese amministrative) e ogni altro onere considerato dall'impresa nel processo di construzione della tariffa nonché il margine industriale compensativo dell'alea di impresa

Cedola periodica:le polizze vita con prestazioni ricorrenti (cedole) prevedono la corresponsione del rendimento prodotto dalla gestione finanziaria con una frequenza predeterminata (annuale, semestrale, trimestrale o mensile)

Codice MFIP:codice alfanumerico di 12 caratteri rilasciato da Milano Finanza che identifica univocamente un prodotto assicurativo venduto in Italia.

Compagnia di assicurazione:l'impresa di assicurazione, secondo le direttive comunitarie, è la società autorizzata all'emissione di prodotti assicurativi.

Consolidamento dei risultati:secondo questa clausola, se presente, il rendimento finanziario annuale realizzato dalla polizza vita viene definitivamente acquisito dal contratto e non può essere diminuito a seguito di eventuali perdite future nella gestione finanziaria.

Contraente:soggetto che sottoscrive la polizza impegnandosi a corrispondere il/i premio/i previsti dal contratto.

Conversione in rendita:ricevere una rendita, anziché il capitale rivalutato in un'unica soluzione, è una prestazione solitamente accessoria, quindi opzionale quando consentita dal contratto di polizza, che si traduce in una corresponsione periodica di denaro che la compagnia di assicurazione paga al beneficiario. Viene definita «rendita vitalizia» se vale per l'intera durata della vita del beneficiario. La rendita vitalizia può anche essere di tipo reversibile, opzione che permette di ovviare al limite che chi muore prima non riuscirà a beneficiare del capitale (rivalutato) erogato sotto forma di rendita vitalizia: l'opzione di reversibilità, se prevista dalla polizza, fa sì che una determinata percentuale della rendita originaria venga erogata ad altri beneficiari designati nel contratto.

Copertura infortuni:sempre più spesso le polizze vita possono offrire la copertura accessioria contro infortuni e/o invalidità, già ricompresa nel contratto o attivabile in modo opzionale in fase di sottoscrizione.

Costo complessivo annuo:somma dei costi ricorrenti, un tantum e accessori su base annua espressa nel documento informativo sintetico (KID) in riferimento al periodo raccomandato di detenzione del prodotto finanziario.

Costo di caricamento:costo, prelevato dai premi versati, destinato a coprire le spese amministrative e commerciali della compagnia assicurativa.

Costo d'ingresso:prelievo una tantum sul premio versato, se previsto contrattualmente.

Differimento:l'opzione di differimento della scadenza è rivolta a chi desidera prolungare la riscossione della prestazione assicurata, oltre la durata contrattuale originaria, per usufruire degli incrementi derivanti dall'applicazione della rivalutazione annua, in base al rendimento della gestione finanziaria sottostante.

Durata (scadenza):periodo entro il quale è attiva la copertura assicurativa caso morte, se presente nella polizza, nei confronti del soggetto assicurato; diversamente, alla data di scadenza la compagnia assicurativa corrisponderà la prestazione caso vita nei termini stabiliti dalla polizza. La polizza può essere anche a vita intera, dove la copertura caso morte è attiva fino al verificarsi dell'evento, prima del quale il capitale rivalutato può essere riscattato dal contraente.

Emittente:è la specifica società di assicurazione che ha emesso la polizza, cioè il soggetto giuridicosu cui ricade la responsabilità del prodotto assicurativo emesso, indipendentemente dal gruppo assicurativo a cui appartiene.

Età assicurabile:dall'età dell'assicurato dipende il rischio demografico in capo all'emittente assicurativo, a cui è connessa la prestazione finanziaria prevista contrattualmente dalla polizza vita, motivo per cui esiste un vincolo di età massima assicurabile che varia da prodotto a prodotto.

Evento:con evento si intende, in gergo assicurativo, qualsiasi tipologia di accadimento che contrattualmente dà luogo alla prestazione assicurativo-finanziaria stabilita nella polizza

Fondi interni:analoghi ai fondi comuni d'investimento, ma non sottoscrivibili dall'esterno, sono fondi emessi e gestiti dalla compagnia assicurativa al servizio di una o più polizze vita facenti capo alla compagnia stessa (anche detti fondi assicurativi).

Garanzia di conservazione del capitale:garanzia che salvaguardi, nel peggiore dei casi, l'integrale restituzione del capitale versato, oppure un rendimento minimo garantito. Questa garanzia, nei pochi casi in cui è presente, viene applicata in determinate finestre temporali (es. al 5° o al 10° anniversario dalla sottoscrizione), o in caso di decesso dell'assicurato.

Gestione separata:fondo creato dalla compagnia assicurativa in cui confluiscono i premi versati dai contraenti, al netto dei caricamenti, a favore delle polizze vita del ramo I, ramo V e, parzialmente, delle polizze vita multiramo. Il patrimonio è valorizzato secondo il criterio del costo storico, ovvero non a prezzi di mercato come accade per i fondi d'investimento bensì ai prezzi di carico, che comporta notevole stabilità dei rendimenti nel tempo.

Giudizio di trasparenza:elaborato da Milano Finanza e Assinews per i prodotti assicurativi recensiti sul settimanale finanziario e relativo sito web, costituisce la somma dei punteggi attribuiti a ciascun prodotto sui sei temi tecnico-informativi più rilevanti per il pubblico, ovvero: 1) articolazione/chiarezza delle prestazioni offerte dalla polizza; 2) articolazione/complessità delle clausole di riscatto: 3) reperibilità e frequenza di aggiornamento dei rendimenti storici del prodotto al lordo dei costi; 4) grado di dettaglio degli investimenti della gestione finanziaria; 5) reperibilità e frequenza di aggiornamento dei rendimenti storici del prodotto al netto dei costi escludendo il riscatto; 6) grado di articolazione dei costi.

Grado di rischio:il KID riporta la scala di rischio (da 1 a 7) in cui si può collocare ogni prodotto finanziario, in questo caso la polizza assicurativa. Per alcune polizze vita è possibile rilevare nel Kid una fascia di rischio (es. da 2 a 4), anziché un unico valore: si tratta di prodotti che prevedono combinazioni flessibili in termini di tipologia di investimenti a cui è demandata la rivalutazione del capitale; perciò, la stessa polizza può assumere rischiosità differenti in base alla scelta e quindi alla propensione al rischio del contraente. Normalmente, a un rischio più elevato corrisponde una probabilità maggiore di conseguire rivalutazioni del capitale più consistenti, associate però a un rischio crescente di registrare rivalutazioni nulle o perfino negative in caso avverso. Un rischio più basso è invece compatibile con rivalutazioni più contenute, ma meno incerte.

Index linked:vedi Ramo.

IVASS:l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) è un'autorità amministrativa indipendente che esercita la vigilanza sul mercato assicurativo italiano, per garantirne la stabilità e tutelare il consumatore.

KID:acronimo di Key Information Document, documento sintetico che la compagnia assicurativa è tenuta a produrre, contenente le informazioni chiave del prodotto e i principali scenari di rendimento che potrà incontrare il contraente.

Multiopzione:solitamente riferita alla possibilità di effettuare scelte da parte del contraente nell'ambito di due o più alternative riguardanti la tipologia di attività finanziarie sottostanti la gestione del capitale conferito.

Multiramo:prodotto assicurativo dove il capitale viene investito in parte in un fondo a gestione separata (ramo I) e in parte su fondi assicurativi Unit/Index linked (ramo III).

Obiettivo d'investimento:in funzione della tipologia/rischiosità degli investimenti sottostanti la polizza vita a cui è demandata la possibilità di rivalutazione del capitale, l'obiettivo della gestione finanziaria può essere: 1) Conservazione del capitale , che rappresenta la gestione meno rischiosa del capitale conferito, anche al costo di conseguire un rendimento inferiore all'inflazione. 2) Reddito, dove il profilo di rendimento-rischio è quello di una gestione obbligazionaria in titoli di Stato italiani. 3) Incremento del capitale, che identifica una gestione finanziaria orientata a produrre rendimenti superiori a quelli obbligazionari, prevalentemente tramite investimenti di tipo azionario, a cui corrisponde una maggiore rischiosità in termini di possibile deterioramento del capitale in caso in caso di scenari avversi per i mercati azionari; questa possibilità risulta tanto più bassa quanto più lontana è la scadenza della polizza.

OICR:acronimo di Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio, ovvero fondi d'investimento e sicav.

Penale:importo trattenuto dalla compagnia assicurativa in caso di riscatto da parte del contraente, secondo le condizioni e i criteri previsti nella polizza.

Periodo di detenzione raccomandato:è il numero di anni che l'emittente assicurativo indica nel KID, il documento informativo sintetico obbligatorio, come periodo minimo ideale per fruire dei potenziali vantaggi finanziari insiti nella polizza.

Polizza:contratto assicurativo siglato tra la compagnia e il contraente, dove la prima si impegna a fornire le prestazioni secondo i criteri indicati nel contratto a fronte dei premi corrisposti dal contraente.

Polizze a vita intera:contratti dei rami vita in cui il pagamento del capitale garantito è previsto alla morte del assicurato, indipendentemente dal momento in cui essa si verifica.

Polizze caso morte:prodotti dei rami vita che prevedono il pagamento di un capitale al verificarsi dell'evento assicurato (la morte) entro la scadenza del contratto.

Polizze di capitalizzazione (o di capitale differito):l'emittente si impegna a pagare una determinata somma di denaro dopo un certo numero di anni (non moeno di cinque) a fronte di premi unici o periodici. Le somme dovute non dipendono dal verificarsi di eventi attinenti la vita dell'assicurato.

Polizze miste:contemplano il pagamento di un capitale all'assicurato se è in vita alla scadenza prestabilita o al beneficiario indicato nel contratto in caso decesso dell'assicurato in vigenza di contratto.

Polizze rivalutabili:prevedono una rivalutazione annuale del capitale assicurato o della rendita, mediante riconoscimento di una parte degli utili finanziari realizzati dalle gestioni separate.

Premio (generico):è l'importo versato dal contraente, in una o più soluzioni, alla compagnia assicurativa come corrispettivo delle prestazioni previste dalla polizza.

Premio frazionato:il premio lordo è frazionato quando una parte viene suddivisa in rate da versare alle scadenze convenute nel contratto. È una formula che agevola il contraente nel pagamento del premio, ma che prevede l'applicazionedi maggiorazioni da parte della compagnia.

Premio unico:Il premio si definisce unico se l'intero importo viene corrisposto al momento della stipula del contratto assicurativo, a fronte della copertura assicurativo-finanziaria sull'intero periodo di validità della polizza.

Premi aggiuntivi:una parte dei prodotti assicurativi offre al contraente la possibilità di versare, nel corso della vita della polizza, ulteriori premi aggiuntivi oltre a quello iniziale, che quindi non può più dirsi unico. I conferimenti aggiuntivi vanno a incrementare il capitale investito nel prodotto assicurativo, ma anche in questo caso sono previsti limiti minimi e massimi per ciascun premio aggiuntivo.

Premi ricorrenti:si parla di premi ricorrenti quando i versamenti vengono effettuati a intervalli di tempo predeterminati e per una durata prestabilita, potendo essere di importo costante o variabile nel tempo. Una polizza vita, per esempio, potrebbe prevedere il versamento, per 10 anni, di un importo fisso pari a 100 euro al mese.

Prestazioni caso morte:prestazioni, a favore del beneficiario, dovute dalla compagnia assicurativa al verificarsi del decesso del soggetto assicurato.

Prestazioni caso vita:prestazioni dovute dalla compagnia assicurativa alla data di scadenza della polizza in caso di vita dell'assicurato.

PRIIP:dal 2018, tutti i prodotti di investimento e assicurativi preassemblati (PRIIP) dell'Unione Europea destinati agli investitori al dettaglio devono essere accompagnati dalla pubblicazione del KID.

Prodotto assicurativo:questo termine è utilizzato spesso come sinonimo di una determinata polizza, a prescindere dalle personalizzazioni contrattuali che possono scegliere i diversi sottoscrittori; il nome del prodotto e della polizza, infatti, sono coincidenti.

Ramo:raggruppamento delle polizze assicurative per rischi similari. Il ramo I identifica le assicurazioni sulla durata della vita umana, dove il rischio demografico è rilevante; il ramo III identifica i prodotti assicurativi con prestazioni legate al valore di fondi o indici di mercato (rispettivamente, Unit linked o Index linked) dove la componente finanziaria è rilevante, rendendo più incerta la rivalutazione del capitale. Il ramo VI identifica i fondi pensione.

Rendimento minimo garantito:è il rendimento minimo annuo che viene garantito al contraente, indipendentemente dai risultati della gestione finanziaria del prodotto.

Rendimento minimo trattenuto:percentuale minima che la compagnia trattiene dal rendimento finanziario della gestione separata.

Rendita vitalizia:prestazione periodica di denaro che l'emittente è tenuta a corrispondere all'avente diritto per l'intera durata della vita dell'assicurato.

Riscatto parziale programmato:l'opzione consente al contraente di stabilire una liquidazione periodica, a partire da un intervallo di tempo minimo dalla data di sottoscrizione della polizza stabilito dalla Compagnia, di una determinata percentuale del capitale rivalutato alla data di ogni liquidazione periodica. La frequenza dei riscatti parziali programmati è stabilita dal contraente nell'ambito delle scelte consentite dall'emittente.

Retrocessione (aliquota):l'aliquota di retrocessione è la quota del rendimento realizzato annualmente dalla gestione separata che viene attribuito alla rivalutazione delle prestazioni nelle polizze rivalutabili. La componente non retrocessa viene trattenuta dalla compagnia a copertura dei costi amministrativi e gestionali.

Riscatto anticipato:diritto del contraente di interrompere anticipatamente il contratto di assicurazione e ottenere la liquidazione del capitale, attraverso criteri e costi (penale) indicati nelle condizioni di polizza.

Target market:il concetto di «target market» viene definito nell'ambito della direttiva Comunitaria MiFID II, in relazione alla commercializzazione e distribuzione di prodotti finanziari tra cui rientrano i prodotti assicurativi destinati al pubblico. Il target market identifica il mercato di riferimento per il quale il prodotto è compatibile, cioè il gruppo specifico di clienti (anche potenziali) per i quali è stato progettato e ai quali è adatto in base alle loro caratteristiche ed esperienza finanziaria, agli obiettivi di investimento e al profilo di rischio. Ecco perché l'obiettivo d'investimento rientra tra gli elementi specificati nel documento sintetico precontrattuale («Kid») che accompagna ciascuna polizza vita

Tasso tecnico:tasso di interesse minimo garantito, riconosciuto al contraente in anticipo al momento della sottoscrizione della polizza (da confrontarsi con il rendimento minimo garantito).

Unit linked:vedi Ramo.

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